Gomma VS Poliuretano: fare la scelta giusta – Rolling in the deep – Pillole di approfondimento sul mondo dei rulli rivestiti

Come scegliere il giusto rivestimento? Quali sono le differenze tra gomma e poliuretano, e perché sono importanti?

La scelta del rivestimento deve innanzitutto considerare l’applicazione specifica del macchinario, i requisiti di lavorazione e la tipologia di materiale lavorato. In questo articolo vedremo cosa distingue gomme e poliuretano, e perché la scelta sbagliata può portare a gravi conseguenze.

NB: In questo articolo generalizzeremo i termini “gomma” e “poliuretano”, senza scendere troppo nelle differenze tra le singole tipologie di mescola.

Perché ogni rivestimento è differente?

Tipicamente, i rulli rivestiti vengono utilizzati per creare un’area di pressione (“nip”) uniforme sul materiale da lavorare. Questa uniformità deve essere costante nel tempo, e più resistente possibile agli agenti chimici e meccanici che ne degraderebbero la superficie. Elastomeri come gomma e poliuretano sono i materiali più adatti a questa missione.

Se consideriamo l’intera industria della gomma, infatti, le aziende di rivestimento rulli si servono della più grande varietà di elastomeri. E per ognuna delle molteplici possibili combinazioni, sia di gomma sia di poliuretano, è possibile identificare diverse proprietà, come la durezza e la resistenza all’abrasione, all’isteresi, ai carichi, agli agenti chimici (ad es. acidi, acqua, ozono, etc..).

Come scegliere la mescola giusta? Il materiale ideale deve essere sempre utilizzato sulla base di una molteplicità di fattori sempre differenti, come:

Dimensione del rullo

Velocità di rotazione

Temperatura di lavoro

Agenti chimici

Applicazione specifica del macchinario

Tempo di servizio

Tecnologia e know-how del Rivestitore

Colore

Durezza

Costi di rivestimento

In Tg s.r.l., per ogni nuovo cliente, disegno tecnico o macchinario che indaghiamo, tutte queste variabili devono essere prese in considerazione molto attentamente!

 

Gomma vs Poliuretano

Questi due materiali presentano similitudini e differenze importanti. Sono entrambi elastici e flessibili, ed è possibile, con le giuste tecniche, far aderire entrambi al metallo in modo estremamente efficace. Inoltre, entrambi sono lavorabili con i tipici macchinari a disposizione dei rivestitori, come il tornio e la rettifica.

Una differenza sostanziale di lavorazione, tuttavia, è la modalità di rivestimento, ovvero i passaggi operativi da effettuare per applicare l’elastomero al rullo.

In TG s.r.l., la gomma viene applicata grazie ad una macchina trafilatrice, che avvolge una bandella di materiale attorno al rullo, che gira sul macchinario. Dopo l’applicazione, il rivestimento viene stretto con delle bende, ed inserito in una autoclave, che vulcanizzerà il materiale grazie ad una azione combinata di pressione e temperatura.

Il poliuretano, invece, si presenta in forma liquida. Alcune aziende eseguono un processo chiamato ribbon flow, che consente nel colare un “rivolo” di materiale sul rullo, mentre gira. In TG, preferiamo la colatura a stampo, inserendo il rullo, in verticale o in orizzontale, in uno stampo creato appositamente. Successivamente, il tutto viene inserito in un forno per la vulcanizzazione. Questo processo è relativamente più laborioso ma consente migliore controllo sulla qualità del prodotto finito.

In termini di proprietà meccaniche e chimiche, la gomma può essere naturale o sintetica, ha una maggiore capacità di ridurre le vibrazioni, inoltre è più resistente alle alte temperature e al taglio. È inoltre ottima per applicazioni che richiedano un forte “grip” sul materiale.

Il poliuretano è un prodotto sintetico che consente una maggiore varietà di durezze; nello specifico eccede la scala Shore “A”, con un range che può partire dai 10 Shore “OO” ai 70 Shore “D”. È inoltre più resistente alle deformazioni da schiacciamento e allungamento. Infine, è disponibile in un maggiore range di colori.

Entrambi i materiali sono usati in diverse industrie, come l’industria tessile, cartaria, cartotecnica, metallurgica.

Scegliere con consapevolezza

Come abbiamo scritto nel primo paragrafo, sono molte le variabili che determinano la scelta di un materiale, piuttosto che un altro. Possono esserci dei casi in cui i materiali siano completamente intercambiabili, altri in cui scegliere quello sbagliato può determinare problemi come rilascio del colore sul materiale lavorato, deformazioni, distacchi e vita breve del rivestimento, con impatti notevoli sui costi.

La scelta del rivestimento è molto spesso affidata a specialisti, che possono consigliare al cliente la formulazione migliore per il loro settore, anche suggerendo modifiche a rivestimenti utilizzati in passato. C’è sempre spazio per migliorare!