Il rullo è della durezza giusta? Scopriamo il durometro

Il rullo gommato è della durezza giusta? Scopriamo il durometro

Come garantire che i rulli rivestiti offrano sempre prestazioni ottimali? La risposta risiede nel controllo di diversi processi, in diverse fasi della produzione, ma oggi parleremo di un piccolo, ma indispensabile strumento: il durometro.

Il Durometro: Garante della Qualità dei Rulli Gommati

Nel mondo della produzione industriale, dove precisione e affidabilità sono requisiti imprescindibili, i rulli gommati svolgono un ruolo cruciale. Ma come garantire che offrano sempre prestazioni ottimali? La risposta risiede nel controllo di diversi processi, in diverse fasi della produzione, ma oggi parleremo di un piccolo, ma indispensabile strumento: il durometro.

Il durometro è uno strumento di misura che determina la durezza della gomma che riveste il rullo. Una caratteristica fondamentale, in quanto influisce direttamente su aspetti quali aderenza, resistenza all’usura ed elasticità.

Il durometro nel quotidiano

Per i fornitori di rivestimenti, il durometro consente di verificare che il rivestimento rispetti le specifiche richieste dal cliente, garantendo così un prodotto di alta qualità. Per i clienti, invece, misurando la durezza del rivestimento, è possibile verificare che i rulli acquistati siano conformi agli standard di qualità e possano garantire le prestazioni desiderate. In sostanza, il durometro è uno strumento essenziale per garantire che i rulli gommati siano prodotti e utilizzati nelle migliori condizioni possibili.

Nota importante! La durezza di un rivestimento può modificarsi con il tempo e l’usura, ad esempio un materiale può indurirsi col passare degli anni. La misurazione della durezza del rivestimento di un rullo vecchio non sempre indica la durezza che a cui il rivestitore dovrà attenersi.

Durometro - tg rivestimenti - rolling in the deep - Il rullo è della durezza giusta Scopriamo il durometro

Il funzionamento di un durometro si basa sulla penetrazione di un indentatore nel materiale da testare. L’indentatore ha una geometria specifica e una resistenza al movimento, ottenuta attraverso una molla calibrata. A seconda della durezza del materiale, l’indentatore penetrerà più o meno in profondità. La misura di questa penetrazione, confrontata con una scala di riferimento, fornisce il valore di durezza. In sostanza, il durometro simula una piccola “puntura” sul materiale, misurandone la resistenza a questa penetrazione. Questo movimento viene tradotto, elettricamente, meccanicamente o elettromeccanicamente, in una scala analogica o digitale che indica il valore relativo della durezza del durometro, generalmente il valore massimo raggiunto dallo strumento durante la misurazione; nei durometri di tipo digitale elettronico, il momento di massima penetrazione dell’indentatore, cioè il “momento di cessazione”, può essere determinato elettronicamente.

Molti metodi di test di durezza utilizzano una tecnica che “deforma permanentemente” il materiale da testare; la profondità dell’indentazione o altre caratteristiche di questa “deformazione statica” vengono quindi misurate per determinare un valore di durezza.

Nel test di durezza del durometro, tuttavia, il materiale non rimane “permanentemente” deformato quando viene effettuata un’indentazione, cioè il materiale è generalmente altamente elastico e la profondità di penetrazione dell’indentatore non è statica, né l’indentazione nel materiale è permanente. Per superare queste caratteristiche specifiche del materiale, un durometro misura il movimento relativo dell’indentatore, piuttosto che la profondità di penetrazione dell’indentatore o altra caratteristica di una “deformazione statica” del materiale.

Ma che cosa misuriamo, esattamente? Nelle applicazioni di rivestimenti, normalmente la scala di riferimento è relativa alla misurazione degli “Shore A”, con valori da 20 (più morbido) a 90 (più duro)!

8 errori comuni nell’uso del durometro

Superficie del rullo non adeguatamente pulita: Rimuovere qualsiasi traccia di sporco, olio o altri contaminanti che potrebbero interferire con la misurazione.

Punto di misura non rappresentativo del resto del rivestimento: evitare zone danneggiate o irregolari.

Errata posizione dell’indentatore: La misurazione deve essere perpendicolare alla superficie del rullo, e l’indentatore posizionato al centro dell’area di misura.

Pressione in fase di misurazione non costante: Evitare di esercitare una pressione eccessiva, che potrebbe deformare il materiale e fornire un valore di durezza errato.

Misurazioni non ripetute: eseguire più misurazioni in punti diversi del rullo per ottenere un valore medio.

Mancata considerazione della Temperatura: la temperatura ambiente può influenzare la durezza del materiale. Se possibile, eseguire le misure in condizioni ambientali controllate.

Indentatore non adatto: Un indentatore inappropriato può danneggiare il rivestimento o fornire risultati imprecisi.

Mancata considerazione dell’età del rivestimento: La misurazione della durezza del rivestimento di un rullo vecchio non sempre indica un valore nominale a cui attenersi.

Infine, ricorda che la durezza non è tutto! Altre proprietà concorrono alla applicabilità di un rivestimento al lavoro svolto dai rulli: spessore, densità, resistenza, compression set, composizione chimica, etc.

Contattaci per sapere quale mescola è meglio per te, o come effettuare correttamente un test di misurazione della durezza!